Sei in cerca di una saldatrice a filo per saldature MAG o MIG? Sei arrivato qui per conoscere il significato di questi termini? Nessun problema, questo articolo ti farà strada tra i diversi tipi di saldatura, il significato delle varie sigle, tutti i modelli presenti in commercio e le ti guiderà verso una scelta più consona e adatta alle tue esigenze. Prima di acquistare un qualsiasi tipo di attrezzatura, sopratutto nella categoria delle saldatrici, è bene chiedersi quale sia l’utilizzo che si vuol fare del proprio attrezzo. Lo utilizzerai molto spesso? Allora avrai bisogno di uno strumento semi-professionale.
Ci sono saldatrici dal costo contenuto, ma anche saldatrici da oltre 1000 euro. Tu devi solo decidere il tuo budget, ma anche l’utilizzo che ne farai. Pensi di usarla poco? Allora andrà bene anche un modello economico. Hai bisogno di un tipo di saldatura perfetta alla vista? Allora hai bisogno di una saldatura differente dalla MIG o MAG. Quella che vedi qui di seguito è una tabella che contiene i modelli più in voga del momento, attrezzi semi-professionali dal prezzo medio interessante con le relative caratteristiche. Prima di dare la nostra attenzione alle differenze tra le varie saldature, cerchiamo di capire come sono fatte le saldatrici che ci interessano.
Confronto delle migliori sul mercato
Prodotto | Gas | Campo erogazione | Peso | Offerta |
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Deca Decastar 150E Filo![]() | No | 30-145 Ampere | 30 Kg | Vedi il prezzo |
Royal Power Mig-100![]() | No | 50-90 Ampere | 14,2 Kg | Vedi il prezzo |
Telwin Technomig 180 Dual Synergic Filo![]() | Si | 30-170 Ampere | 10,8 Kg | Vedi il prezzo |
Awelco Mig One Filo![]() | No | 35-95 Ampere | 20 Kg | Vedi il prezzo |
Einhell BT-FW 100 Filo![]() | Si | 45 - 90 Ampere | 14 Kg | Vedi il prezzo |
Gas: indica la possibilità o meno di utilizzare la saldatrice a filo anche senza l’ausilio del gas
Campo di erogazione: indica in Ampere il campo di erogazione minimo e quello massimo
Peso: indica nella misura dei chilogrammi il peso massimo della saldatrice senza tener conto degli accessori di cui è fornita
Offerta: Visualizza il miglior prezzo disponibile online.
Indice
Varie tipologie
Se ti sei interessato al campo della saldatura, avrai certamente sentito parlare della saldatura a filo continuo. Questa si ottiene utilizzando un materiale d’apporto, appunto il filo continuo, come nei casi del TIG, MAG e MIG. Il sistema più utilizzato e quello maggiormente versatile è senza ombra di dubbio il MIG (Metal Inert Gas). In questo processo di saldatura si utilizza un gas inerte che durante la saldatura protegge il metallo, questo impedisce l’innesco di un qualsiasi processo di ossidazione, creando una specie di barriera grazie all’utilizzo dell’ossigeno che è presente nell’aria, questo evita che durante la saldatura si possa raggiungere il bagno di fusione.
In commercio, però, è possibile acquistare anche dei tipi di saldatrice a filo senza gas. Sono ovviamente sistemi più semplici e adatti a chi per esigenza o scelta non può fare uso della classica bombola del gas. Questa saldatrice prevede l’utilizzo di una bobina di filo completamente rivestita da un particolare materiale che protegge dall’ossidazione il bagno di fusione.
Ovviamente, l’assenza del gas di protezione non assicura un risultato perfetto come nel caso del suo impiego, ma l’operazione risulta chiaramente più economica e pratica allo stesso tempo. Una buona produttività è quindi assicurata dal procedimento di saldatura a filo continuo senza l’impiego di gas, ma nel caso in cui volessimo ottenere delle saldature di una qualità maggiore, più belle da vedere e saldare anche spessori più piccoli, allora l’impiego del gas di protezione è praticamente obbligato.
Come si utilizza
Prima di capire come viene utilizzata una saldatrice a filo continuo, è bene chiarire come si compone questo tipo di attrezzo. Innanzitutto, troviamo un interruttore di alimentazione, uno che regola la potenza e un meccanismo di traino del filo. Abbiamo a questo proposito quindi anche una manopola che regola la velocità di avanzamento del filo. Nel caso si preveda l’utilizzo del gas, abbiamo anche una piccolo bombola del gas e una torcia, che ospita l’impugnatura, porta il gas sul bagno di fusione. Abbiamo quindi il filo, con un diametro che varia tra il centimetro e mezzo ai due centimetri e mezzo. Se dobbiamo utilizzare fili molto sottili allora possiamo tirarli a mano per evitare che si spezzino.
Detto questo possiamo passare all’utilizzo della saldatrice a filo. La prima cosa che bisogna fare, nel caso di impiego della bombola del gas, è agire sul pulsante che è presente sulla torcia e azione il trascinamento del filo. Poi bisogna agire sulla valvola che regola l’apporto di gas ed il circuito elettrico, mentre agendo su manopole specifiche si possono decidere il tipo di grandezza di filo da tirare e lo spessore degli elementi da saldare. È importante avere il filo alla giusta velocità di avanzamento per poter eseguire degli interventi correttivi. Nel caso in cui il filo viaggiasse troppo velocemente, esso non avrebbe il tempo di fondersi, mentre se lo facesse troppo lentamente, perderemmo la consistenza della saldatura in alcuni punti.
Se vogliamo ottenere dei risultati più che discreti, dovremmo trovare un giusto equilibrio tra la velocità di avanzamento del filo, quella dell’operatore e l’intensità della corrente, il tutto in funzione delle caratteristiche dell’elemento che dobbiamo saldare. In parole povere, la velocità di avanzamento del filo deve essere maggiore di quella di fusione. La regolazione della corrente si ha intervenendo direttamente sulla regolazione della velocità del filo. La corrente diminuisce quando l’arco si allunga e quindi quando la velocità di avanzamento del filo sarà bassa. Al contrario, aumentando la velocità di avanzamento del filo, l’arco si accorcia e quindi la corrente aumenta.
La migliore in commercio
Come avrai ormai intuito, in questo articolo ci occupiamo principalmente delle saldatrici a filo, con le quali possiamo realizzare più di un tipo di saldatura, anche se questa poi dipende dal tipo di saldatrice a filo che andiamo ad acquistare. Con una saldatrice a filo possiamo saldare a TIG, MIG o MAG e queste sigle sono spesso riportate nel nome o subito sotto il nome dell’attrezzo. È molto importante capire la differenza tra queste tipologie di saldatrici, per poter capire quale sia quella più adatta alle tue esigenze. Tra quelle presenti sul mercato, queste sono le mie preferite:
- Deca Decastar 150E Filo
- Royal Power Mig-100
- Telwin Technomig 180 Dual Synergic Filo
- Awelco Mig One Filo
- Einhell BT-FW 100 Filo
Questa non vuole essere una classifica generale sui migliori prodotti presenti in commercio, ma quelli che io prenderei in considerazione rispetto alle mie esigenze, anche economiche. Ci sono saldatrici tradizionali in giro che costano anche 50 euro, ma non si può pretendere di ottenere risultati soddisfacenti mediante il loro utilizzo, rispetto ad una saldatrice a filo che può creare saldature di alto livello. Il mio consiglio è quello di chiedervi innanzitutto quale sia l’utilizzo che volete fare della vostra saldatrice e poi capire la differenza tra i vari tipi di saldatura, per poter scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Evitare i problemi di ossidazione
I problemi di ossidazione nel processo di saldatura sono abbastanza comuni, per questo motivo e diversi altri, il suo utilizzo non viene visto di buon occhio per una moltitudine di lavori professionali. Per ridurre al minimo il rischio di ossidazione, dobbiamo fare in modo che la zona di fusione sia priva della presenza dell’ossigeno. Ma come è possibile ottenere tutto ciò? Semplice, tramite l’utilizzo di saldature perfezionate nel corso degli anni come la MIG o la MAG. Partiamo da un semplice presupposto. MIG e MAG sono tecniche identiche, ma la differenza sostanziale sta nel gas utilizzato, inerte nel caso della MIG (Metal Inert Gas) e attivo nel caso della MAG (Metal Active Gas).
Com’è possibile che questa tipologia di saldatura escludi l’ossigeno dal processo? È possibile proprio grazie all’utilizzo del gas nella zona di fusione. I gas che vengono utilizzati più spesso sono quelli inerti come l’azoto o l’argon. Nel caso di saldatura MAG il gas viene mischiato con anidride carbonica, ma per il resto i due procedimenti sono praticamente identici. Grazie all’immissione sul mercato di saldatrici economiche e di dimensioni contenute, oggi è possibile ottenere saldature e filo non solo nelle officine e nelle grandi aziende, ma anche a casa propria per gli amanti del fai da te.
Per una saldatrice semi-automatica bastano oggi anche soli 200 o 300 euro, mentre quelle professionali hanno un costo nettamente superiore, che superano di gran lunga i 1000 euro. Il vantaggio di questa saldatura è che può essere effettuata anche per lavori di precisione e lamiere abbastanza sottili, per cui, coloro che desiderano creare a casa propria qualcosa di decorativo o addirittura della mobilia per il proprio garage, lo possono fare tranquillamente mediante l’utilizzo di questa diffusissima tecnica. Il procedimento MIG e MAG si può ottenere manualmente, in modo semi-automatico o completamente automatizzato. Tuttavia, siccome è sempre un motorino a tirare il filo, sarebbe più corretto dire che è lo stesso operatore a decidere la velocità del filo, per cui il processo è praticamente sempre semi-automatico. Solo nei procedimenti completamente automatizzati è la macchina ad occuparsi anche di tutte le operazioni.
Difetti tipici delle saldature MIG e MAG
Con la saldatura MIG e MAG possiamo saldare una grandissima quantità di metalli, come quelli molto leggeri, il rame, il nickel e le leghe di titanio. Tuttavia, ci sono anche alcuni difetti che sono tipici di questi tipi di saldatura, vediamo insieme quali sono. Innanzitutto, le cricche a freddo sono in genere poco probabili mediante l’utilizzo di questa tecnologia, ma bisogna avere l’accortezza di utilizzare dei gas che siano stati ben deumidificati, questo eviterà che nel bagno di saldatura venga introdotto dell’idrogeno.
Questa tecnologia, invece, è particolarmente affetta dalle cricche di caldo. Questo perché normalmente viene utilizzata con un apporto termico piuttosto elevato, per cui è richiesta una pulizia di entrambi i lembi da saldare molto accurata, ma sopratutto l’utilizzo i materiali che siano completamente privi di sostante che possono inquinare. Altri difetti tipici delle saldature MIG e MAG sono quelli relativi alla parte puramente geometrica della saldatura.
Per cui abbiamo una eccessiva penetrazione o degli intagli marginali. Entrambi questi difetti sono legati all’eccessivo apporto chimico necessario per ottenere questa saldatura. Se si apportano valori termici troppo bassi, invece, si rischia di ottenere l’effetto contrario e quindi di non fondere entrambi i lembi da saldare. Infine, è facile formare della porosità nel caso in cui la portata del gas di protezione sia eccessivamente bassa.
Conclusioni
Ci siamo, l’articolo termina qui con una serie di considerazioni da fare per quanto riguarda le saldatrici a filo e come scegliere quella più adatta per le proprie esigenze. Va innanzitutto posta la domanda ad ognuno di noi riguardo l’utilizzo che se ne vorrà fare. In caso di utilizzo intenso, allora bisogna puntare ad un budget alto e un attrezzo semi-professionale, in caso di utilizzo saltuario si può stabilire un budget più basso e un attrezzatura economica. Una delle cose più importanti da ricordare è che la saldatura è una pratica pericolosa, che non va presa sottogamba e bisogna ricorrere alle dovute precauzioni.
Quando decidiamo di acquistare una saldatrice dobbiamo verificare anche la presenza delle protezioni per mani e occhi (minimo). Nel caso in cui queste non venissero fornite nel kit di accessori, è obbligatorio mettere nel carrello queste protezioni. La precauzione non è mai troppa e utilizzare le attrezzature adatte per mantenere alto il nostro livello di sicurezza è indispensabile a qualsiasi livello, sia amatoriale che professionale.